Si chiude con entusiasmo la prima edizione dello Streetfood Village di Poggibonsi
Migliaia di “streetfoodies” e tanto movimento a nella cittadina Valdesana dove si è appena conclusa la venticinquesima tappa del tour nazionale del cibo di strada promosso dall’associazione Streetfood. Si pensa già alla seconda edizione per il 2016
In migliaia hanno preso d’assalto l’area del cibo di strada in piazza Matteotti a Poggibonsi (Si) promossa lo scorso fine settimana dall’Associazione nazionale Streetfood che da anni certifica e promuove il vero cibo di strada italiano. Lo Streetfood Village, che è stato allestito all’interno di una delle piazze più importanti della città in provincia di Siena, per tre giorni ha mosso l’intera popolazione creando un vero e proprio circolo economico per le attività del centro.
«Ormai è un dato certo: il cibo di strada non è solo una moda – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente e fondatore di Streetfood – ma se inteso come lo facciamo noi oltre a proporre la tradizione di questa arte tutta italiana, riesce anche a creare occasioni di crescita per le attività economiche di centri anche più piccoli di dimensioni come nel caso Poggibonsi, dove la collaborazione l’Amministrazione locale può dirsi riuscita». In tre giorni, nonostante la pioggia incessante di sabato che non ha comunque fermato i visitatori, il cibo di strada ha mosso migliaia di appassionati tanto che a metà giornata di domenica in molti degli operatori avevano già fatto registrare il tutto esaurito. Motivo per il quale è già stata confermata la seconda edizione in programma per il 2016.
Successo anche per gli eventi collaterali, come la musica dal vivo e l’area riservata ai bambini con giochi e trucca bimbi, a dimostrazione che l’evento ha veramente mosso la città. «Una 'prima' riuscita veramente bene – ha commentato il sindaco di Poggibonsi, David Bussagli - Tantissime persone hanno partecipato, tantissime hanno apprezzato la grande qualità di questo evento che ha animato per tutto il fine settimana la nostra città. Ringraziamo prima di tutto gli organizzatori che con grande serietà ed entusiasmo hanno portato la loro carovana di cibi da strada qui a Poggibonsi. Ringraziamo in ugual modo l'associazione Viamaestra, la Proloco e tutti coloro che hanno dato il loro contributo alla riuscita di questo evento, per la nostra città del tutto originale. Una sinergia come sempre vincente».
L’associazione nazionale Streetfood nata nel 2004 è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da scoprire e gustare con le mani. Negli eventi di questo primo semestre sono stati consumati oltre 35 quintali di patate, 120 addirittura di melagrane. Oltre 15 mila piadine, poi ancora 8 mila arancine, 600 kg di Pane ca’ Meusa, 300 kg di panelle. Ancora 900 kg di paella, 30 quintali di carne argentina, 15 quintali di pesce e altrettanti di lampredotto. Dalla Puglia sono arrivati più di 30 quintali di bombette e 500 sono i kg di lime per i cocktail “on the road”. Dall’Abruzzo 80 mila arrosticini e oltre mille kg di farina per panigacci di Podenzana (Ms).
Leggi il Comunicato Stampa in formato PDF STREETFOOD VILLAGE A POGGIBONSI (SI), SUCCESSO E TUTTO ESAURITO
Migliaia di “streetfoodies” e tanto movimento a nella cittadina Valdesana dove si è appena conclusa la venticinquesima tappa del tour nazionale del cibo di strada promosso dall’associazione Streetfood. Si pensa già alla seconda edizione per il 2016
In migliaia hanno preso d’assalto l’area del cibo di strada in piazza Matteotti a Poggibonsi (Si) promossa lo scorso fine settimana dall’Associazione nazionale Streetfood che da anni certifica e promuove il vero cibo di strada italiano. Lo Streetfood Village, che è stato allestito all’interno di una delle piazze più importanti della città in provincia di Siena, per tre giorni ha mosso l’intera popolazione creando un vero e proprio circolo economico per le attività del centro.
«Ormai è un dato certo: il cibo di strada non è solo una moda – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente e fondatore di Streetfood – ma se inteso come lo facciamo noi oltre a proporre la tradizione di questa arte tutta italiana, riesce anche a creare occasioni di crescita per le attività economiche di centri anche più piccoli di dimensioni come nel caso Poggibonsi, dove la collaborazione l’Amministrazione locale può dirsi riuscita». In tre giorni, nonostante la pioggia incessante di sabato che non ha comunque fermato i visitatori, il cibo di strada ha mosso migliaia di appassionati tanto che a metà giornata di domenica in molti degli operatori avevano già fatto registrare il tutto esaurito. Motivo per il quale è già stata confermata la seconda edizione in programma per il 2016.
Successo anche per gli eventi collaterali, come la musica dal vivo e l’area riservata ai bambini con giochi e trucca bimbi, a dimostrazione che l’evento ha veramente mosso la città. «Una 'prima' riuscita veramente bene – ha commentato il sindaco di Poggibonsi, David Bussagli - Tantissime persone hanno partecipato, tantissime hanno apprezzato la grande qualità di questo evento che ha animato per tutto il fine settimana la nostra città. Ringraziamo prima di tutto gli organizzatori che con grande serietà ed entusiasmo hanno portato la loro carovana di cibi da strada qui a Poggibonsi. Ringraziamo in ugual modo l'associazione Viamaestra, la Proloco e tutti coloro che hanno dato il loro contributo alla riuscita di questo evento, per la nostra città del tutto originale. Una sinergia come sempre vincente».
L’associazione nazionale Streetfood nata nel 2004 è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da scoprire e gustare con le mani. Negli eventi di questo primo semestre sono stati consumati oltre 35 quintali di patate, 120 addirittura di melagrane. Oltre 15 mila piadine, poi ancora 8 mila arancine, 600 kg di Pane ca’ Meusa, 300 kg di panelle. Ancora 900 kg di paella, 30 quintali di carne argentina, 15 quintali di pesce e altrettanti di lampredotto. Dalla Puglia sono arrivati più di 30 quintali di bombette e 500 sono i kg di lime per i cocktail “on the road”. Dall’Abruzzo 80 mila arrosticini e oltre mille kg di farina per panigacci di Podenzana (Ms).
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