Nel weekend Marciano (Ar) presa d’assalto nonostante i molteplici eventi in concomitanza
Il cibo di strada ha colpito ancora e il borgo toscano in provincia di Arezzo è stata l’occasione per conoscere da vicino una professione e insieme prodotti che affondano le origini nel passato. Ora il tour si sposta in Chianti per Chianti Classico E’ (www.classico-e.it)
Si è chiusa con un altro successo la seconda edizione dell'evento Streetfood a Marciano della Chiana (AR) dal 27 al 29 maggio scorsi che ha per tema i cibi di strada, organizzato dall'Associazione No Profit “Streetfood” e che quest'anno, in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia ha preso il nome “I Mille Cibi di Strada Italiani”.
“Sono molto soddisfatto – dichiara il sindaco di Marciano della Chiana Marco Barbagli – per l'ottima affluenza di pubblico e l'allagamento del mercato a 25 banchi dentro e fuori il paese, aspetti che hanno rafforzato e confermato il successo dello scorso anno. Mi ha fatto piacere la condivisone d'intenti e la partecipazione di sindaci, assessori e rappresentanti di altri comuni della Valdichiana e del consigliere Regionale Vincenzo Ceccarelli nell'iniziativa Amministratori ai Fornelli che può considerarsi il preludio di una futura sinergia per la promozione del territorio vasto che è la Valdichiana aretina”.
“Da un evento singolo nato per passione – dichiara il presidente dell'Associazione Streetfood Massimiliano Ricciarini – e come fase necessaria in un piano di sviluppo generale del progetto Streetfood riscontriamo sempre più manifestazioni di interesse da altri territori dentro e fuori la regione Toscana, interesse che cerchiamo sempre di soddisfare allungando così il percorso del tour in tempo reale portando le cucine di strada a casa degli Italiani e che al tempo stesso è dimostrazione di sensibilità di istituzioni e privati verso un senso di appartenenza alla nostra Italia e a un tema caldo da sviluppare come valida alternativa all'ALTRO Streetfood, quello degli hamburger e dell'industria alimentare priva di ogni legame con storia e territorio. Ora si fa sempre più sottile quella linea rossa che identifica il cibo di strada nel marchio distintivo di Streetfood”.
“Ognuno è libero di di mangiare ciò che vuole – è l'acuto dell'Associazione Streetfood – ma ci riserviamo il diritto di far conoscere il panorama di cibi e cucine di strada per prenderlo a riferimento di una educazione alimentare che parte appunto dalla Strada. Un ragazzo all'uscita da scuola deve poter trovare tanto gli snack e hamburger quanto i cibi di strada italiani, deve poter scegliere. Pur ritenendo importante la genuinità dei cibi e ingredienti base e loro provenienza quello che promuove l'Associazione Streetfood è anche il contatto umano, la figura di questo o quell'artigiano del gusto che parla e coinvolge il cliente, l'igiene e sicurezza degli alimenti ma non l'asetticità”.
I Mille Cibi Di Strada così è un titolo non solo per il bis di Streetfood a Marciano ma per una tournée in giro per la Toscana che è iniziata a metà marzo (dal 16 al 18) in Piazza dela Badia ad Arezzo e continuerà già giovedì 2 fino al 5 giugno a San Casciano in Val di Pesa (Fi) una delle location di “Chianti Classico è 2011” dove le leccornie di strada si presteranno ad un gioco di abbinamenti con le etichette della DOCG “Chianti Classico”. La spedizione dei Mille proseguirà poi a Radicofani (Si) in val d'Orcia alle fresche pendici dell'Amiata dall'1 al 3 luglio.