1.Rispetta storia e tradizioni – per una garanzia di tracciabilità e appartenenza storica del cibo di strada e suoi ingredienti e l'esecuzione tradizionale della ricetta del cibo di strada
2.Utilizza ingredienti tipici e tradizionali - del territorio di appartenenza per la produzione del cibo di strada
3.Adotta un'etica – nello svolgimento della professione e nel rispetto di un sapere e saper fare tramandati, senza corromperli
4.Rispetta il legame con il territorio di appartenenza del cibo di strada
5.Utilizza strumenti artigianali – originali o rivisitati per la preparazione, cottura e somministrazione del prodotto (padelle, testi in terracotta, refrattaria, metallo, teglie etc...)
6.L'igiene al momento giusto * - Adeguati alle misure minime di rispetto delle normative sull'igiene impartite dalle Leggi Regionali per:
a)garantire sicurezza al consumatore
b)non alterare le caratteristiche organolettiche di ingredienti e della ricetta finale
c)non contravvenire alla normativa
7.Abbinamenti genuini – bevande realizzate con prodotti come acqua, vino, birra artigianale, succhi di frutta; senza aggiunta di ingredienti che ne modifichino il gusto – accettata (con riserva) l'aggiunta di CO2;
8.Rispetto dell'ambiente – sia durante il processo di produzione, somministrazione e consumo sia nella gestione dei locali (mantenimento della pulizia dentro e fuori il locale, smaltimento di oli, scarti organici e inorganici usufruendo di servizio smaltimento rifiuti differenziato);
9.Promozione del territorio (di appartenenza) – in virtù del fatto che solo i cibi di strada possono e devono essere consumati in loco per non modificare le caratteristiche tradizionali del loro consumo (temperatura, friabilità, croccantezza, morbidezza e sofficità, …) e promuovere in tal modo anche aree subalterne (zone montane o difficilmente frequentabili);
10.Cibo di strada in rete (no individualismo e asocialità) – sinergia con altre attività di produzione enogastronomica, associazioni, enti o altro per la costituzione di una rete di prodotti e servizi che promuovano in maniera integrata il cibo di strada con il territorio e tutti i suoi valori aggiunti.
* le attività di produzione dei cibi di strada che non rispettano le leggi sull'igiene non possono fregiarsi del marchio Streetfood. Quelle che lo hanno ottenuto, ma contravvengono alle normative, ne saranno private