Un tour di cibi di strada in 7 tappe di successo tra Toscana e Umbria dedicato al 150° e in autunno 2011 l'incontro del Presidente e Patron di Streetfood con Mauro Uliassi nel suo ristorante stellato a Senigallia
Dopo un tour di successo tra Toscana e Umbria in 7 tappe con soddisfazione di critica e di pubblico, l'autunno 2011 è stato segnato dall'incontro tra Massimiliano Ricciarini, presidente dell'Associazione Streetfood e lo chef stellato Mauro Uliassi nel suo ristorante a Senigallia. "All'inizio non ci volevo credere - dichiara Massimiliano Ricciarini - poi l'incredulità si è tramutata in realtà".
Mauro Uliassi oltre al suo ristorante sulla banchina di un molo del litorale marchigiano a Senigallia, ha investito su un rimorchio dal design estremamente innovativo e versatile con annessa pedana esterna, coperta o non, sotto cui posizionare tavolini e sedie per un consumo di prelibatezze di strada in chiave "Uliassi".
"Non sarà infatti il cibo di strada tradizionale quello che vi sarà servito da Mauro Uliassi - specifica Massimiliano Ricciarini - ma versioni riviste e adattate ai giorni nostri e soprattutto dall'estro creativo dello chef che nel tempo si è guadagnato due stelle Michelin".
Dal 17 al 22 aprile Lo Streetfood di Mauro Uliassi sarà protagonista al Fuorisalone di Rho (Mi), l'evento del Salone del Mobile a Milano Fiere.
"Non una firma in un panino global quindi - conlcude Ricciarini patron di Streetfood - L'operazione di Mauro Uliassi va intesa in uno "scendere per strada" e interpretare il cibo di strada secondo la propria inventiva, il proprio estro. Si tratta, in poche parole di mettere la firma sulla tradizione italiana". Streetfood e Mauro Uliassi sperano di deliziarvi presto in un prossimo evento.
Streetfood secondo lo chef Mauro Uliassi
"Uno dei grandi piaceri della vita è il cibo. Ancora più grande è il piacere di sgranocchiarlo per strada, perché colti da un appetito frettoloso o semplicemente non sappiamo resistere davanti al pane appena comprato e metterlo subito sotto i denti mentre corriamo indaffarati. Quando si mangia per strada, il gusto del cibo sembra quasi diverso.
“La cucina di strada viola apertamente molte delle regole di casa. Il consumo ê al tempo stesso un fatto privato e un evento pubblico, perché avviene per strada o in locali aperti agli sguardi di tutti, quindi legato alla collettività. Si ê da soli e insieme ad altri nello stesso tempo, e ciò crea una atmosfera di complicità tra avventori, per cui sovente si scambiano due parole, una battuta, perché la situazione induce ad un senso di confidenza non comune.”
In Italia è bene continuare a cercare e degustare i cibi poveri di una volta, ormai noti come "di strada". Si può anche attingere ad una cucina del recupero, per rinnovare e dare un tono di brio al tutto, ma Streetfood si raccomanda di attenersi alla storia, alla cultura e al patrimonio gastronomico e culinario locale e non, vista la continua e grande contaminazione".
La filosofia di Uliassi procede in piena sintonia con la mission di Streetfood.
"Il bambino e l'adolescente non hanno nel loro immaginario il ristorante griffato o stellato, né le risorse economiche per accedervi e consumare. Così quelle categorie sono lasciate nel "limbo" per essere catturate da pubblicità accattivanti, spesso ingannevoli. Si deve diffondere la cultura del cibo di strada, per fare educazione alimentare e porre davanti a soggetti dell'infanzia e dell'adolescenza una valida alternativa a snack in cellophane e hamburgers, il ristorante deve tornare per strada, grazie a professionisti giovani e pronti a comunicare con i giovani. Questo genere di riflessioni, ci ha portato a sviluppare il nostro concetto del cibo da strada. Un cibo di qualità, spogliato di tutte le sovrastrutture del servizio, ridotto soltanto a cibo da tenere in mano, pronto per soddisfare il bisogno di “fame”. Un cibo poco costoso, un cibo tradizionale, facilmente identificabile, ma gourmant. Tutto ciò può rappresentare un nuovo Rinascimento della cucina italiana low-cost”.
L'incontro di Mauro Uliassi con Mirko Gabellini designer
Tutto é nato da un messaggio in una segreteria telefonica e da un idea forte di Mauro Uliassi. Portare la cucina e il cibo di qualità vicino alle persone tutti i giorni in modo semplice e diretto.
Durante l'elaborazione del progetto si sono fatte diverse ipotesi di soluzioni e tipologie di mezzo per realizzare in concreto il pensiero di Mauro Uliassi. La soluzione é caduta sulla tipologia del "rimorchio" leggero con una forma funzionale e speciale per questo utilizzo.
E' nata quindi una micro-cucina mobile con struttura in acciaio inox e alluminio sapientemente lavorato da Maurizio Zaccaria artista-artigiano dalle cui mani si sono plasmate le lamiere della carrozzeria della "roulottina di Uliassi" così é stata più volte ribattezzata in officina questa creatura.
All'interno, in base alle indicazioni dimensionali é tecniche di Mauro Uliassi é stata allestita una cucina professionale con frigoriferi a doppia temperatura e friggitrici doppie, forni e quanto occorre ai cuochi per il loro lavoro. Il vetro anteriore curvo, si solleva e si abbassa elettricamente. E' un progetto a cui ho tenuto molto e a cui con forza ho cercato di portare a termine. A tutt'oggi ho alcune soluzioni per evolvere questa soluzione in chiave seriale e spero di seguire Mauro Uliassi lungo il percorso,che ha tracciato, con lo street food.