Dal 18 al 20 settembre al Prato lo Streetfood Village Arezzo animerà per tre giorni la città. Da convegni a musica dal vivo, la festa del cibo di strada per il sesto anno anima il capoluogo toscano. Si parte venerdì con un convegno per finire domenica. Oltre 50 cibi di strada da assaggiare mentre Arezzo si prepara a ricevere oltre 50 mila appassionati.
Dal 18 al 20 settembre, presso il Prato di Arezzo, l’acropoli della città toscana, torna la sesta edizione dello Streetfood Village. Oltre cinquanta cibi di strada presenti, non solo da tutta Italia, ma ormai anche dal mondo, ma anche musica, spettacoli e non mancheranno gli eventi culturali.
Attesi in questa occasione oltre 50 mila “streetfoodies” aretini e non solo, perché il cibo di strada promosso dall’Associazione Streetfood crea interesse, porta gente in città e ormai da tutta Italia viene considerato un vero e proprio qualificatore territoriale.
Nella tre giorni di Arezzo si potranno degustare sapori unici dell’unico cibo di strada certificato in Italia. «Siamo partiti e non abbiamo mai smesso di portare in giro per l’Italia anche i sapori toscani e aretini – spiega Massimliliano Ricciarini, presidente e fondatore di Streetfood – e per dare maggiore certezza al consumatore, oggi confuso da centinaia di eventi che parlano di street food, abbiamo creato un marchio, quello con la tendina, che dichiara gli operatori “Artigiani del gusto”.
Il programma. Ricco il programma della tre giorni di Arezzo, a partire dal venerdì 18 settembre, alle ore 15 quando presso la Sala Rosa del Comune di Arezzo si svolgerà il convegno dal titolo “Il Cibo di strada verso il 3.0” durante il quale sarà presentata per la prima volta la prima rete internazionale del cibo di strada. Alle 17, dopo il taglio del nastro all’ingresso dello Streetfood Village al Prato, si svolgerà il Concorso “semiserio” Panino Perfetto, del giornalista aretino Alex Revelli, al quale parteciperanno giornalisti e personaggi giudicati proprio dagli operatori di strada. La serata andrà avanti fino a notte fonda con degustazioni e musica blues dal vivo nel palco centrale con la Ballantine Band assieme al solista Massimo “Sturm Guitar” Maurilli. La giornata di sabato riprenderà alle 11 con l’apertura degli stand e alle 20 Dance Show con i ballerini di “Salsa Academy”.
Domenica 20 settembre nel pomeriggio Streetfood Turismo promuove per tutti gli appassionati del cibo di strada visite guidate alla scoperta del Museo Diocesano e Cattedrale (5€ la visita guidata + 3€ biglietto. Info e prenotazioni 3281198704), mentre dalle 20 il concerto Soul e R&B (Rhythm & Blues) degli Umagroso, band aretina di nove elementi per portare verso il gran finale questa festa della città.
I cibi di strada. Tra i prodotti in degustazione si parte rigorosamente da quelli tipici aretini promossi in questi anni dall’Associazione come i tortelli e le spianate casentinesi. Poi il giro d’Italia del cibo di strada comincia con le piade della Romagna, le bombette e la puccia pugliesi, gli arancini e il pane ca’ meusa siciliani. Dal nord i cicchetti veneziani e il pastin bellunese. Dalle Marche i fritti misti, con le olive in testa, poi ancora gli arrosticini dall’Abruzzo senza dimenticare la parte internazionale: novità di questa edizione la cucina etiope (Ketfo e Felafel) e il grande ritorno del dolce rumeno-ungherese il Kurtos Kalacs. Particolare enfasi va data al notevole spazio che l’Associazione riserva alle attività aretine ambulanti e in sede fissa. Il tutto è accompagnato dalla Birra ufficiale, quella col marchio Streetfood.
L’Associazione Streetfood. L’associazione nazionale Streetfood, nata proprio ad Arezzo nel 2004, è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da scoprire e gustare con le mani.
Negli eventi di questo anno sono stati consumati oltre 45 quintali di patate. Oltre 20 mila piadine, 20 quintali di pesce e poi ancora 10 mila arancine, 800 kg di Pane ca’ Meusa, 400 kg di panelle. Ancora 1.000 kg di paella, 40 quintali di carne argentina e altrettanti di lampredotto. Dalla Puglia sono arrivati più di 40 quintali di bombette e 700 sono i kg di lime per i cocktail “on the road”. Dall’Abruzzo oltre 100 mila arrosticini. Per finire 9.000 panzerotti baresi e 18 quintali di polipo per oltre 8 mila Pucce salentine. Cinque mila le spianate casentinesi con porcini e tartufo toscano, 450 i kg di Pastin, piatto di strada bellunese. Il tutto accompagnato da Birra StreetFood, oltre 9 mila i litri somministrati sommando i vari eventi.
Leggi il Comunicato Stampa in formato PDF CIBO DI STRADA: AD AREZZO FA RIMA CON CULTURA E DIVERTIMENTO
Dal 18 al 20 settembre, presso il Prato di Arezzo, l’acropoli della città toscana, torna la sesta edizione dello Streetfood Village. Oltre cinquanta cibi di strada presenti, non solo da tutta Italia, ma ormai anche dal mondo, ma anche musica, spettacoli e non mancheranno gli eventi culturali.
Attesi in questa occasione oltre 50 mila “streetfoodies” aretini e non solo, perché il cibo di strada promosso dall’Associazione Streetfood crea interesse, porta gente in città e ormai da tutta Italia viene considerato un vero e proprio qualificatore territoriale.
Nella tre giorni di Arezzo si potranno degustare sapori unici dell’unico cibo di strada certificato in Italia. «Siamo partiti e non abbiamo mai smesso di portare in giro per l’Italia anche i sapori toscani e aretini – spiega Massimliliano Ricciarini, presidente e fondatore di Streetfood – e per dare maggiore certezza al consumatore, oggi confuso da centinaia di eventi che parlano di street food, abbiamo creato un marchio, quello con la tendina, che dichiara gli operatori “Artigiani del gusto”.
Il programma. Ricco il programma della tre giorni di Arezzo, a partire dal venerdì 18 settembre, alle ore 15 quando presso la Sala Rosa del Comune di Arezzo si svolgerà il convegno dal titolo “Il Cibo di strada verso il 3.0” durante il quale sarà presentata per la prima volta la prima rete internazionale del cibo di strada. Alle 17, dopo il taglio del nastro all’ingresso dello Streetfood Village al Prato, si svolgerà il Concorso “semiserio” Panino Perfetto, del giornalista aretino Alex Revelli, al quale parteciperanno giornalisti e personaggi giudicati proprio dagli operatori di strada. La serata andrà avanti fino a notte fonda con degustazioni e musica blues dal vivo nel palco centrale con la Ballantine Band assieme al solista Massimo “Sturm Guitar” Maurilli. La giornata di sabato riprenderà alle 11 con l’apertura degli stand e alle 20 Dance Show con i ballerini di “Salsa Academy”.
Domenica 20 settembre nel pomeriggio Streetfood Turismo promuove per tutti gli appassionati del cibo di strada visite guidate alla scoperta del Museo Diocesano e Cattedrale (5€ la visita guidata + 3€ biglietto. Info e prenotazioni 3281198704), mentre dalle 20 il concerto Soul e R&B (Rhythm & Blues) degli Umagroso, band aretina di nove elementi per portare verso il gran finale questa festa della città.
I cibi di strada. Tra i prodotti in degustazione si parte rigorosamente da quelli tipici aretini promossi in questi anni dall’Associazione come i tortelli e le spianate casentinesi. Poi il giro d’Italia del cibo di strada comincia con le piade della Romagna, le bombette e la puccia pugliesi, gli arancini e il pane ca’ meusa siciliani. Dal nord i cicchetti veneziani e il pastin bellunese. Dalle Marche i fritti misti, con le olive in testa, poi ancora gli arrosticini dall’Abruzzo senza dimenticare la parte internazionale: novità di questa edizione la cucina etiope (Ketfo e Felafel) e il grande ritorno del dolce rumeno-ungherese il Kurtos Kalacs. Particolare enfasi va data al notevole spazio che l’Associazione riserva alle attività aretine ambulanti e in sede fissa. Il tutto è accompagnato dalla Birra ufficiale, quella col marchio Streetfood.
L’Associazione Streetfood. L’associazione nazionale Streetfood, nata proprio ad Arezzo nel 2004, è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da scoprire e gustare con le mani.
Negli eventi di questo anno sono stati consumati oltre 45 quintali di patate. Oltre 20 mila piadine, 20 quintali di pesce e poi ancora 10 mila arancine, 800 kg di Pane ca’ Meusa, 400 kg di panelle. Ancora 1.000 kg di paella, 40 quintali di carne argentina e altrettanti di lampredotto. Dalla Puglia sono arrivati più di 40 quintali di bombette e 700 sono i kg di lime per i cocktail “on the road”. Dall’Abruzzo oltre 100 mila arrosticini. Per finire 9.000 panzerotti baresi e 18 quintali di polipo per oltre 8 mila Pucce salentine. Cinque mila le spianate casentinesi con porcini e tartufo toscano, 450 i kg di Pastin, piatto di strada bellunese. Il tutto accompagnato da Birra StreetFood, oltre 9 mila i litri somministrati sommando i vari eventi.
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