Dal 23 AL 25 marzo l’associazione Streetfood partner per il sesto anno di Ascom Novara
Cibo di Strada: a Novara torna quello con la tendina
Nuova sede, quella dei giardini pubblici di Viale IV Novembre, per un’animazione ancora più ricca. Una collaborazione sempre più attiva quella con le associazioni locali. Ricciarini (presidente Streetfood): «Il pubblico potrà ancora una volta trovare il cibo di qualità»
Sarà la sesta edizione dello Streetfood Village quella che dal 23 al 25 marzo si svolgerà a Novara, quest’anno nella nuova sede dei giardini pubblici in Viale IV Novembre. Promosso in collaborazione con Confcommercio VCO Alto Piemonte e Ascom Novara, in occasione del loro appuntamento annuale "Degusto Novara", Streetfood torna per far degustare cibi sempre nuovi e interessanti e divertire con momenti di animazione per grandi e piccoli. Lo “Streetfood Village” porterà anche quest’anno (dalle 17 alle 24 di venerdì e dalle 11 alle 24 del sabato e domenica) i migliori prodotti cucinati sul momento e da assaporare “al volo” che rappresentano il meglio della cucina di strada italiana e internazionale. «Una bella novità per gli appassionati che ogni anno tornano a trovarci visto che ci siamo spostati in una sede ancora più spaziosa e ricca di significato per la città – spiega il presidente dell’Associazione, Massimiliano Ricciarini – questo ci ha consentito di poter ampliare e migliorare anche l’offerta dei cibi di strada che saranno presenti in questo appuntamento».
Streetfood a Novara ennesimo caso sull’adeguamento alle norme su safety e security “Fino al 2017 Streetfood a Novara occupava piazza Puccini e i banchi di Degusto erano nel corso principale cittadino. Il cambiamento deriva - spiega sinteticamente il Presidente di Streetfood Ricciarini - dall'obbligatorio adeguamento alle recenti prescrizioni impartite da Prefetture e Questure d’accordo con le Amministrazioni Pubbliche sulla base di circolari diramate tra giugno e agosto 2017 dal Ministero degli Interni e il Comando di Polizia Nazionale. A partire dai fatti di Torino per la finale di Champions League d inizio giugno 2017 dacci fu diramata la prima Circolare del Capo della Polizia (n° 555/0P/0001991/2017/1 del 7.6.2017) e successivi fatti di terrorismo (non ultimo quello sulla Rambla di Barcellona di inizio agosto 2017), tutti gli eventi di ogni tipo e categoria sono equiparati di fatto a eventi di pubblico spettacolo anche se (come gli eventi dell’Associazione Streetfood) non lo sono mai stati e la musica è solo un intrattenimento a latere. Abbiamo preso a cuore la faccenda perché vogliamo continuare a promuovere la cultura del cibo di strada attraverso gli eventi mettendo in sicurezza chi lo organizza, chi ne prende parte e chi lo frequenta e nondimeno il territorio che ospita l’evento. Ci auguriamo che coloro che da qualche hanno organizzano eventi sulla scia dei nostri sul tema del cibo di strada si adeguino in conformità alle suddette circolari e normative di riferimento”.
Dieci anni di Streetfood. L’Associazione Streetfood compie con quest’anno dieci anni di attività, potendo vantare numeri importanti per il settore. A partire dagli eventi che in dieci anni hanno toccato oltre 100 città italiane, portando in degustazione centinaia di cibi di strada italiani e non solo, raggiungendo, si stima, circa 6 milioni di appassionati negli oltre 400 eventi messi in piedi. A questi eventi vanno aggiunti, oltre alla somministrazione di cibi “certificati”, anche attività culturali collaterali, come le visite guidate ai centri storici delle città che hanno ospitato i cosiddetti “Streetfood Village”, ma anche convegni, seminari e master di approfondimento. Oltre a questo sono decine le tesi di laurea alla quali l’associazione ha contribuito, centinaia i professionisti aiutati a entrare in questo settore partendo da zero.
