Fino al 16 settembre torna al Prato di Arezzo il grande evento promosso da Streetfood Italia
CIBO DI STRADA: DA VENERDÌ IL PRATO DI AREZZO È L’OMBELICO DEL MONDO
Nona edizione per uno degli eventi di rilievo della città toscana. Centinaia di migliaia di
“streetfoodies” in nove anni, oltre alla crescita della cultura del cibo di strada. Ricco il
cartellone con visite guidate, concerti, musica e spettacoli. Oltre 50 i cibi di strada dal mondo
Taglio del nastro sabato 15 settembre ore 12 presso il Palco
Conto alla rovescia quasi ultimato per la nona edizione dello Streetfood Village che partirà da
venerdì e che fino al 16 settembre animerà il Parco del Prato di Arezzo con decine e decine di
cibi di strada da tutto il mondo. Si parte dalle 17 con l’apertura di 22 tra banchi e truck che
porteranno al Prato cibi di strada da tutto il mondo seguendo la tradizionale filosofia di
Streetfood Italia, l’associazione nata dieci anni fa proprio ad Arezzo: la qualità dei prodotti. E’
anche per questo che Linea Verde ha scelto lo Streetfood Village di Arezzo per documentare in
una delle sue puntate l’arte del cibo di strada di qualità, altra occasione quindi per la città di
essere alla ribalta grazie anche all’associazione di casa che fa il giro del mondo con gli eventi
con la tendina.
I cibi di strada presenti al Prato. Tra gli stand dislocati attorno alla statua del Petrarca gli
appassionati potranno trovare una ampia rappresentanza dei migliori cibi da tutto il mondo ma
soprattutto italiani e con molti truck. L’edizione dello Streetfood Village di settembre giunta al
numero nove è iniziata con maggioranza stand e qualche truck. Oggi la tendenza è invertita.
Il programma di venerdì. Gli stand gastronomici apriranno dal venerdì alle ore 17 e saranno
animati dalla musica con il concerto della Ballantine Band, la storica band ormai amica del cibo
di strada di Streetfood che proprio nella conferenza stampa ha dato vita a una jam session tra
via de’ Cenci e Via Madonna del Prato. Dalle 19 la band di Pupo si esibirà nel palco centrale
dello Streetfood Village.
Il programma delle visite. Per la 9ª edizione dell’evento Streetfood Village Arezzo sono aperte
le prenotazioni di visite guidate tra le piazze e i siti storici più importanti del centro storico di
Arezzo: i tour al costo di 5 euro a persona partiranno dal truck della birra artigianale Streetfood
e si snoderà passando dalla Chiesa di San Domenico con il crocefisso di Cimabue, passerà dal
Duomo, accanto al quale ha luogo l’evento Streetfood Village e dove, tra i tanti tesori è
conservato l’affresco di Piero della Francesca dedicato a Maria Maddalena. Il tour passa poi dalla
Pieve di Santa Maria in Corso Italia e Piazza Grande con le Logge di Giorgio Vasari, primo storico
dell’arte. Infine la Basilica di San Francesco nella piazza omonima dove è conservato il ciclo di
affreschi della “Leggenda della Vera Croce” di Piero della Francesca, per i quali, per chi è
interessato, è richiesta una prenotazione specifica a parte al costo di 8 euro. Per prenotazioni
chiamare Silvia Ruberto (Cell. 328 1198704) o scrivere email a info@mywonderfultuscany.com
La storia di Streetfood Village al Prato. Dopo il primo evento a Marciano della Chiana (AR) a
maggio 2010 Streetfood a marzo 2011 arriva ad Arezzo per celebrare in Piazza della Badia il 150°
anniversario dell’Unità d’Italia. Lo stesso anno atterra al Prato in concomitanza con Fiera
antiquaria di ottobre per 2 anni (2011-2012). Dal 2013 Streetfood Village vola da solo
anticipando l’appuntamento al mese di settembre così come avvenuto fino ad oggi. Si fa sempre
più incisivo tanto che il pubblico sempre molto presente, che giunge anche da altre regioni e
compiaciuto per la qualità del prodotto offerto, non riuscendo sempre a servirsi facilmente
presso gli stand dell’evento, si è riversato sulle attività del centro storico e anche fino a fuori
porta San Clemente. Negli anni si è sviluppata anche la parte culturale portando in visita anche
centinaia di turisti nei tanti siti museali e storico-archeologici della città. Determinante fu la
collaborazione nel 2014 con Fraternita dei Laici e Museo Archeologico “Mecenate” quando fu
ricostruito il thermopolium romano (luogo di somministrazione dell’Antica Roma che si trova a
Pompei e a Ostia Antica) consistente in un banco con fori che contengono giare e ziri per la
conservazione di alimenti da servire sul momento. In quell’occasione l’iniziativa attrasse
l’attenzione della redazione del “Tg2 Eat Parade” rotocalco di enogastronomia. Tante sono state
le iniziative collaterali all’evento di carattere culturale perché Streetfood nasce come
Associazione Culturale ed è quella la forma che intende mantenere e portare avanti per
distinguersi anche dalla concorrenza sempre crescente che inflaziona il settore. Si è data sempre
da fare l’Associazione Streetfood per portare qualità e selezionare cibi e loro produttori con un
“decalogo del Buon Artigiano del Gusto” pubblicato sul sito web www.streetfood.it e non essere
catalogata come il solito “carrozzone” che assorbe solo le economie della città. Senza contare
che, proprio ad Arezzo, oltre a portare beneficio ad attività del centro fa tutto in autonomia
senza percepire contributi.