La storica trasmissione di Rai1 ad Arezzo durante lo Streetfood Village per registrare un servizio

Streetfood: Arezzo protagonista a Linea Verde

con un viaggio nei cibi di strada

L’Associazione nazionale Streetfood, nata dieci anni fa in Italia, porta ancora alla ribalta il cibo di strada italiano di qualità. La storica trasmissione Linea Verde ha scelto l’evento di Arezzo, lo Streetfood Village al Prato, per mettere in risalto anche il cibo di strada come stile di vita

Il cibo di strada con la tendina, quello targato Streetfood, è stato scelto da Linea Verde, lo storico programma di Rai1, per raccontare agli italiani l’arte di questa tradizione ultracentenaria che negli ultimi anni, proprio grazie ad attività come quella dell’associazione nata ad Arezzo dieci anni fa, ha visto i produttori e i loro territori tornare alla ribalta. Il servizio andrà in onda nella prossima puntata di "Linea verde Life", in onda il 6 ottobre mattina su Raiuno ore 12,20, e in particolare riguarderà Arezzo e i suoi stili di vita. E' un format che prende in considerazione tematiche relative agli stili di vita degli Italiani prendendo a riferimento alcune case histories esistenti in Italia e tra gli stili di vita oggi è sempre più preminente e di tendenza il fenomeno "Cibo di Strada" o "street food". Il servizio è stato girato ad Arezzo, durante l’ultima edizione dello Streetfood Village al Prato, a settembre.

«Dopo un'attenzione più frequente iniziale da parte di redazioni radio, tv, web e cartacee all'inizio del progetto culturale Streetfood (tra il 2008 e il 2015) mi fa piacere che sia stata di nuovo individuata l'Associazione Streetfood per parlare del fenomeno cibo di strada oggi diffuso e sempre più dilagante a vario titolo, mi fa ancora più piacere aver saputo che da indagine della redazione di Linea Verde sul territorio aretino per reperire info e contatti il mio nome e quello dell'Associazione sono stati fatti da soggetti pubblici e privati della mia città – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente e fondatore di Streetfood - felice di essere riconosciuto per il lavoro svolto in questi anni, per aver scelto la mia città come sede dell'associazione e teatro degli eventi più di successo nei tour annuali dal 2010 ad oggi e per constatare la volontà di fare sistema».

Il servizio di Linea Verde. Presentatori-attori del programma sono l'ex direttore del Tg2 Marcello Masi (già direttore di altri rotocalchi connessi al Tg come "Eat Parade" “Dossier” e "Si Viaggiare") e Chiara Giallonardo finalista a Miss Italia nel 1996 e conduttrice da qualche anno già di Linea Verde Orizzonti. E' proprio Chiara Giallonardo a curare e presentare il servizio sul modo di consumare il cibo oggi. Per farlo la redazione del programma ha contattato Massimiliano Ricciarini, presidente co-fondatore dell'Associazione Culturale No-profit Streetfood che a livello nazionale, e da poco anche internazionale, rappresenta questo complesso e variegato mondo dello street food, ovvero in Italiano "Cibo di Strada". Le riprese si sono svolte venerdì 14 settembre dietro il monumento a Petrarca situato al Parco Pubblico "Il Prato" di Arezzo, primo parco storico e monumentale della città posto tra la fortezza Medicea e il Duomo sulla sommità del colle di San Donato. La troupe della Rai con la collaborazione di Ricciarini ha raggruppato tre food truck originali che proponevano e propongono in totale 5 cibi di strada prettamente aretini e toscani: fagotto del Chianti di Non Solo Pane di Castelfiorentino (Fi), Chianinaburger di Chiara Graziotti di Arezzo con Hamburger di Chianina Igp e tortello alla lastra di Corezzo illustrato da Daiana della Porta della Proloco di Corezzo in Vallesanta (nel Comune di Chiusi della Verna (Ar) in Casentino). Infine l'apecar Panunto di Giacomo Coradeschi, anch'egli aretino dove è stato affiancato da Ricciarini per parlare del Panino con Lampredotto e pan co' grifi: il primo è uno dei re del cibo di strada italiani tipico di Firenze e l'altro un adattamento da asporto di una ricetta storica aretina: I grifi, parti magre e callose del muso del vitello cotte per lungo tempo e serviti nell'orcello di pane toscano. Di questo assieme al Baldino o Castagnaccio e al Tortello alla Lastra Ricciarini parlò già nel servizio del 2006 per Tg2 Eat Parade. Le riprese si sono svolte mentre nel Parco si svolgevano le fasi di allestimento della 9° edizione dell'Evento Streetfood Village Arezzo, quello storico, tra i primi dell'Associazione Streetfood e anche nel panorama degli eventi sullo stesso tema organizzati oggi.

Massimiliano Ricciarini è giornalista pubblicista toscano. È già intervenuto in passato in un’altra puntata di Linea Verde Orizzonti a Rimini Alta, a Rai tre per “Buongiorno Regione” e per un’intervista da sede distaccata di Raitre a Firenze per intervista a Federico Quaranta (in Arte Fede del programma radio Rai2 “Decanter”) in occasione dell’elezione a patrimonio Unesco del cibo di strada asiatico. Ha collaborato con la redazione Tg2 Eat Parade coordinata da giornalista Rai Bruno Gambacorta per vari servizi: ricetta sul collo d’ocio della Valdichiana aretina Marciano della Chiana (Ar), ricette con il Cappone presso 2 ristoranti di Lucignano (Ar) in occasione della fiera storica del Cappone o del Ceppo. Servizio di porchette a confronto: Ariccia vs Monte San Savino in collaborazione con collega giornalista savinese Claudio Zeni. Nel settembre 2014 - in occasione dell’evento Streetfood al Prato di Arezzo - un servizio sulla ricostruzione del Thermopolium: il banco di vendita alimentare storico dell’epoca Romana (conservati presso l’area archeologica di Paestum e di Ostia Antica) in collaborazione con Fraternita dei Laici e direzione del Museo Archeologico “Mecenate” di Arezzo. Il primo dei servizi tv con Tg2 Eat Parade fu girato proprio ad Arezzo nel 2006 riguardo ai cibi di strada ad Arezzo: Baldino o Castagnaccio e motivo del nome aretino di quel prodotto, tortello alla lastra di Corezzo e Pan co’ Grifi (versione d’asporto della storica ricetta dei Grifi all’aretina). Ricciarini, dopo una ricerca sul Cibo di Strada per un Master dell'Università di Siena, ateneo di Arezzo, parla di cibo di strada dal 2004. Ha registrato marchio Streetfood "quello con la tendina" nel 2005 e il sito web www.streetfood.it e nel 2008 fonda l'Associazione Streetfood. Nel 2010 il primo evento a Marciano della Chiana (Ar) e ad Arezzo città nel marzo 2011 per il 150° anniversario dell'Unità d’Italia e “salì al colle” (di San Donato) nell’ottobre dello stesso anno in concomitanza e collaborazione con Fiera Antiquaria. In quell'anno furono organizzati altri 5 eventi in giro per l'Italia e iniziò ufficialmente il progetto di tour del cibo di strada. fino ad oggi le tappe del tour streetfood sono aumentate fino alla media attuale di 35 tappe da fine marzo a novembre di ogni anno. I servizi tv citati si possono vedere al seguente link del canale Youtube di Massimiliano Ricciarini: https://www.youtube.com/user/Streeteatermax72

Dieci anni di Streetfood. Oggi, dopo dieci anni di attività, l’Associazione può vantare numeri importanti per il settore. A partire dagli eventi che in dieci anni hanno toccato oltre 100 città italiane, portando in degustazione centinaia di cibi di strada italiani e non solo, raggiungendo, si stima, circa 6 milioni di appassionati negli oltre 400 eventi messi in piedi. A questi eventi vanno aggiunti, oltre alla somministrazione di cibi “certificati”, anche attività culturali collaterali, come le visite guidate ai centri storici delle città che hanno ospitato i cosiddetti “Streetfood Village”, ma anche convegni, seminari e master di approfondimento. Oltre a questo sono decine le tesi di laurea alla quali l’associazione ha contribuito, centinaia i professionisti aiutati a entrare in questo settore partendo da zero.

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