la richiesta è stata sospesa dopo pubblicazione su Gazzetta Ufficiale. a volerlo alcuni produttori che hanno dimostrato le loro perplessità sul tipo di formaggio e sull'impossibilità di conservarla e venderla surgelata
Presenti alla conferenza stampa di oggi per il Consorzio Focaccia col formaggio di Recco, Maura Macchiavello del ristorante da Lino, presidente, Gianni Carbone della Manuelina, Giambattista Squarzati di Vitturin, Mattia Bisso del ristorante da Vittorio, Luigi Tossini per i panifici e l’azienda Tossini, Lucio Bernini coordinatore per il Consorzio del progetto IGP. Il Sindaco, Vicesindaco, Assessore al Bilancio e al Turismo del Comune di Recco.
Oggetto della conferenza era dare la giusta comunicazione del valore svolto a sostegno dell’ottenimento della certificazione europea per la focaccia di Recco IGP che in via transitoria si poteva già avere da lunedì scorso poichè decorsi i 30 gg dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del disciplinare.
Il Consorzio ha optato per la sospensione, giunta da produttori localizzati nella zona di produzione, per dare risposte alle loro osservazioni inviate al Ministero e riguardanti alcuni punti del disciplinare. I firmatari delle osservazioni sollevano obiezioni riguardo l’inserimento nel disciplinare dell’uso di formaggio con latte ligure tracciato, ritenuto più costoso di altri simili all’uso (fatto non vero) e non idoneo alla preparazione della focaccia a causa una presunta minore resa di cottura e facilità di manipolazione e, seconda richiesta, riconoscere l’IGP anche alla focaccia col formaggio surgelata.
La prima obiezione verte sull’aspetto di maggior valore del disciplinare: l’utilizzo del latte ligure per la produzione del formaggio da utilizzare nella produzione della focaccia di Recco. Questo passo è parte integrante della politica agricola regionale, voluta dall’Assessorato alla Agricoltura di Regione Liguria e condiviso dalla Camera di Commercio di Genova, sostenuta da tutti gli operatori soci del Consorzio della focaccia.
La storia racconta che la focaccia col formaggio ha radici secolari in queste località. Capacità, abilità e storica tradizione dei produttori aderenti al Consorzio hanno reso rinomato questo prodotto, indissolubilmente legato al territorio e al nome dell’indicazione geografica: RECCO. Affondando il progetto nella storia, ed applicando una moderna forma di marketing del territorio, si è ripreso ad utilizzare il latte ligure che i caseifici accreditati dal Consorzio Focaccia acquistano dagli allevatori locali e trasformano in Formaggio Fresco L.L.T., dopo attente ispezioni da parte del Consorzio e del Laboratorio di Analisi della Regione Liguria in merito alla provenienza, ai pascoli, alle stalle e ai parametri di alta qualità che il latte garantire. Una tracciabilità chiara ed inequivocabile è un forte sostegno per l’ottenimento della tutela europea IGP della Focaccia di Recco, assicura ai produttori di focaccia della zona di produzione di poterla difendere dagli innumerevoli tentativi di imitazione: tornando a disporre di un formaggio fresco appositamente prodotto per loro, con il nostro latte.
Non una crescenza da banco acquistabile in ogni supermercato ma un prodotto ad hoc, chiaro valore aggiunto per i produttori di focaccia di Recco IGP. Un ritorno alle origini oggi supportato dalla trasparenza, perché questo vuole il mercato. Per quanto riguarda il capitolo dedicato alla surgelazione, ad oggi non esistono prodotti DOP o IGP surgelati, riteniamo questo un fattore dovuto alla “percezione qualitativa generale” diffusa nel cosumatore, un fattore determinante per il giudizio della Comunità Europea. Forte l’intervento del vice Sindaco che ha ricordato, leggendo il Regolamento CE relativo alla protezione dei prodotti alimentari, Art. 2, che si intende per “indicazione geografica” il nome di una regione, di un luogo determinato o, in casi eccezionali, di un paese che serve a designare un prodotto alimentare: questo è il nostro caso, alla Focaccia di Recco viene riconosciuto dalla Unione Europea un riconoscimento eccezionale. Un’opportunità che il Consorzio Focaccia ha colto, lavorato e lottato per ottenerla, e non ha nessuna intenzione di perderla.
Conclusioni: entro 15 gg verrà convocata dall’Assessore alle Attività produttive del Comune di Recco una riunione fra i firmatari delle osservazioni e il Consorzio della focaccia al fine di trovare un punto d’incontro. Nel frattempo il Consorzio Focaccia, confermando la massima disponibilità a collaborare con gli stessi firmatari delle osservazioni inviate al Ministero, ha già iniziato a lavorare per eseguire test presso coloro che non sono convinti della validità del formaggio Fresco L.L.T.. Un utilizzo confortato dal fatto che a Recco i Ristoranti Manuelina, Vittorio, Vitturin, Lino, Ai Pesci Vivi, Alfredo, Del Ponte, i panifici Tossini, Moltedo Titta, e l’asporto Fainotto, oltre i ristoranti di Sori Edo Bar, Il Boschetto e Tossini e a Camogli Revello lo usano con gradimento proprio e (cosa più importante) dei loro numerosi clienti.