Dal 30 aprile al 3 maggio il celebre Maggio Castiglionese ospiterà la quinta tappa del tour
L’Associazione nazionale StreetFood, nata proprio ad Arezzo, torna in terra natia per far conoscere a tutti il miglior cibo di strada italiano e non solo. Il presidente Ricciarini: «Valorizzeremo in i prodotti del territorio, perché il cibo di strada è “cultura” che viaggia”»
Il Maggio Castiglionese, a Castiglion Fiorentino (Ar), ospiterà quest’anno una nuova tappa dello Streetfood Tour. Dal 30 aprile al 3 maggio infatti, l’Associazione che promuove il vero cibo di strada, nata proprio ad Arezzo nel 2004, sarà protagonista dell’area dedicata al cibo di strada all’interno di Piazza Garibaldi dove si potranno trovare circa 20 cibi di strada provenienti da tutta Italia. «La nostra Associazione è ormai il punto di riferimento in Italia e non solo per la storia e la cultura del cibo di strada – spiega il presidente dell’Associazione Streetfood, Massimiliano Ricciarini – poter tornare nel territorio dove questo gruppo culturale è nato ci fa particolarmente piacere e il messaggio che vogliamo trasmettere è che il cibo di strada è cultura e soprattutto che può far viaggiare il territorio in ogni parte del mondo, per questo promuoveremo in particolare i prodotti delle nostre vallate, come la Chianina, o la porchetta».
All’interno di quest’area saranno presenti numerosi cibi di strada da tutta Italia e non solo come il fritto ascolano, lampredotto e trippa dalla Toscana. Ancora le bombette di Alberobello dalla Puglia, i classici cibi di strada siciliani come in pane ca’ meusa, la piada romagnola e i succhi dal Piemonte e altri ancora (vedi l’elenco allegato).
L’evento di Castiglion Fiorentino è inserito nel tour che l’associazione promuove in tutta Italia. Questa in particolare è la quinta tappa, dopo una in Piemonte, in Puglia e due in Toscana. Da quando è nata l’Associazione sono stati oltre cento gli eventi in tutta Italia (in oltre 15 regioni). Oltre 300 mila persone raggiunte. Milioni di porzioni servite nelle piazze e nelle strade per avvicinare il grande pubblico al vero cibo di strada. Negli eventi targati Streetfood, oltre alla qualità dei prodotti realizzati da chef professionisti e artigiani del gusto, sono previste anche attività culturali, convegni, promozione turistica e intrattenimento con show cooking, street bands, dj-set e concerti di musica “live”.
Streetfood dal 2004 è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da scoprire e gustare con le mani. Queste premesse e l’enorme patrimonio esistente in Italia, fanno del cibo di strada una valida alternativa italiana a fast food di stampo U.S.A. e a tutta la produzione alimentare globalizzata. Sulla base di un progetto del 2004, nel 2008 nasce l’Associazione Streetfood e nel 2010 viene organizzato il primo evento sul tema, quando ancora nessuno in Italia ci aveva pensato.
Leggi il Comunicato Stampa in formato PDF STREETFOOD DA IL VIA AL MAGGIO CASTIGLIONESE
L’Associazione nazionale StreetFood, nata proprio ad Arezzo, torna in terra natia per far conoscere a tutti il miglior cibo di strada italiano e non solo. Il presidente Ricciarini: «Valorizzeremo in i prodotti del territorio, perché il cibo di strada è “cultura” che viaggia”»
Il Maggio Castiglionese, a Castiglion Fiorentino (Ar), ospiterà quest’anno una nuova tappa dello Streetfood Tour. Dal 30 aprile al 3 maggio infatti, l’Associazione che promuove il vero cibo di strada, nata proprio ad Arezzo nel 2004, sarà protagonista dell’area dedicata al cibo di strada all’interno di Piazza Garibaldi dove si potranno trovare circa 20 cibi di strada provenienti da tutta Italia. «La nostra Associazione è ormai il punto di riferimento in Italia e non solo per la storia e la cultura del cibo di strada – spiega il presidente dell’Associazione Streetfood, Massimiliano Ricciarini – poter tornare nel territorio dove questo gruppo culturale è nato ci fa particolarmente piacere e il messaggio che vogliamo trasmettere è che il cibo di strada è cultura e soprattutto che può far viaggiare il territorio in ogni parte del mondo, per questo promuoveremo in particolare i prodotti delle nostre vallate, come la Chianina, o la porchetta».
All’interno di quest’area saranno presenti numerosi cibi di strada da tutta Italia e non solo come il fritto ascolano, lampredotto e trippa dalla Toscana. Ancora le bombette di Alberobello dalla Puglia, i classici cibi di strada siciliani come in pane ca’ meusa, la piada romagnola e i succhi dal Piemonte e altri ancora (vedi l’elenco allegato).
L’evento di Castiglion Fiorentino è inserito nel tour che l’associazione promuove in tutta Italia. Questa in particolare è la quinta tappa, dopo una in Piemonte, in Puglia e due in Toscana. Da quando è nata l’Associazione sono stati oltre cento gli eventi in tutta Italia (in oltre 15 regioni). Oltre 300 mila persone raggiunte. Milioni di porzioni servite nelle piazze e nelle strade per avvicinare il grande pubblico al vero cibo di strada. Negli eventi targati Streetfood, oltre alla qualità dei prodotti realizzati da chef professionisti e artigiani del gusto, sono previste anche attività culturali, convegni, promozione turistica e intrattenimento con show cooking, street bands, dj-set e concerti di musica “live”.
Streetfood dal 2004 è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da scoprire e gustare con le mani. Queste premesse e l’enorme patrimonio esistente in Italia, fanno del cibo di strada una valida alternativa italiana a fast food di stampo U.S.A. e a tutta la produzione alimentare globalizzata. Sulla base di un progetto del 2004, nel 2008 nasce l’Associazione Streetfood e nel 2010 viene organizzato il primo evento sul tema, quando ancora nessuno in Italia ci aveva pensato.
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